Ricorsi

La procedura di riconoscimento in Italia delle abilitazioni all’insegnamento conseguite all’estero è regolamentata dalla direttiva 2005/36/CE (recepita in Italia dal Decreto Legislativo n. 206/2007) e dalla successiva direttiva 2013/55/CE (recepita in Italia dal D.Lgs. 15/2016).

Per avviare la procedura di riconoscimento è necessario presentare una domanda, secondo un apposito modello predisposto dal MIUR, ed allegare ogni documento utile ai fini dell’accoglimento dell’istanza.

Si evidenzia che il MIUR per concludere l’intera procedura di riconoscimento, è tenuta ad emettere un provvedimento espresso, in ordine all’accoglimento o eventuale rigetto dell’istanza, entro quattro mesi dal deposito della medesima.

Tuttavia, risultano a tutt’oggi ancora pendenti presso l’Amministrazione scolastica numerose domande di riconoscimento delle abilitazioni conseguite all’estero che non sono state accolte - né tantomeno rigettate dal MIUR - nel termine di quattro mesi di cui all’art. 16, comma 6, del D.Lgs. 206/2007.

Tale mancato riconoscimento da parte del Ministero dell’Istruzione rappresenta un grave ostacolo, ai fini dell’esercizio della professione di docente in Italia, per tutti coloro che si sono recati all’estero per abilitarsi all’insegnamento, in particolare nei paesi di Spagna, Romania e Bulgaria.

Avverso il silenzio-inadempimento del MIUR è possibile proporre un ricorso al Giudice amministrativo.

CHI PUO’ ADERIRE AL RICORSO:
Tutti coloro che hanno inviato al MIUR la domanda di riconoscimento dell’abilitazione all’insegnamento conseguita all’estero e non hanno ricevuto risposta dall’Amministrazione nei successivi quattro mesi dal deposito dell’istanza.

TRIBUNALE ADITO:
Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio

TIPOLOGIA DI RICORSO:
Ricorso individuale

Per richiedere informazioni ed aderire al ricorso al TAR del Lazio avverso il silenzio inadempimento del MIUR contattaci attraverso il form che trovi di seguito: